AINI

CODICE DI CONDOTTA

Il codice di condotta della Associazione Italiana di Neuroimmunologia (AINI) – onlus

L’Associazione Italiana Neuroimmunologia (AINI) garantisce a tutti coloro che partecipano alle conferenze la tutela da discriminazioni relative al genere, all’orientamento sessuale, alla disabilità, alle caratteristiche fisiche e somatiche, all’etnia o alla religione.
Non tolleriamo alcuna forma di molestia o discriminazione ai danni dei partecipanti.
Allusioni verbali a sfondo sessuale sono considerate inappropriate in qualunque sede, comprese le conversazioni informali.
La molestia ricomprende commenti verbali offensivi o sessualmente allusivi, intimidazioni, atti persecutori, utilizzo non autorizzato di materiale fotografico o videoregistrazioni, interruzione aggressiva di qualunque comunicazione su base discriminatoria, contatti fisici inappropriati, attenzioni sessuali sgradite.
I responsabili dovranno immediatamente cessare tali comportamenti molesti.
Nel caso un partecipante sia accusato di comportamento discriminatorio o molesto è data facoltà agli organizzatori di prendere ogni provvedimento ritenuto opportuno, incluso il richiamo, verbale o scritto, o l’espulsione dalla conferenza, senza rifusione di spese.
Se si è vittima o testimone di molestia o discriminazione, si è pregati di rivolgersi senza indugio ad un componente dell’organizzazione.
Lo staff provvederà a contattare la Sicurezza dell’hotel o della sede della conferenza, ovvero a rivolgersi alle Forze dell’Ordine locali per garantire tutela immediata alle vittime di molestia per tutta la durata dell’evento.


PRINCIPI DI UGUAGLIANZE E DIVERSITÀ

L’Associazione Italiana Neuroimmunologia (AINI) promuove i principi dell’uguaglianza, della tutela della diversità ed inclusione nell’ambito delle politiche organizzative in materia di codici di condotta.
Sono applicabili a tutti i convegni e ad altri eventi, che si terranno centralmente o da gruppi di nuova formazione.
E’ necessario assicurare il rispetto di tali principi anche con riferimento all’organizzazione di eventi e alla selezione dei relatori.
Affinché AINI sostenga, finanzi o aderisca ad un evento, si richiede che siano rispettati i principi di Uguaglianza e Diversità e che siano soddisfatte le seguenti condizioni:

  1. Almeno un terzo del numero complessivo dei relatori ai convegni dovrebbero essere donne, con l’obiettivo di raggiungere un bilanciamento ugualitario di genere.

  2. Le sessioni individuali negli incontri multisessione, così come ogni comitato di riunione, devono essere bilanciati nel genere.

  3. Le sessioni devono avere una equilibrata rappresentanza femminile nel ruolo di presidente. Nel caso in cui i rappresentanti di sessione debbano selezionare i relatori, vi dovrebbero essere due rappresentanti: un maschio e una femmina.

  4. Gli organizzatori e gli ideatori dei simposi alle conferenze AINI dovrebbero costituire gruppi bilanciati nel genere.

  5. Nella valutazione degli elaborati dei relatori alle conferenze, il comitato scientifico dovrebbe tener conto della questione di genere, sebbene il merito scientifico debba rappresentare comunque un criterio prioritario nella selezione dei relatori.

L’Associazione Italiana Neuroimmunologia (AINI) garantisce a tutti coloro che partecipano alle conferenze la tutela da discriminazioni relative al genere, all’orientamento sessuale, alla disabilità, alle caratteristiche fisiche e somatiche, all’etnia o alla religione.
Non tolleriamo alcuna forma di molestia o discriminazione ai danni dei partecipanti.
Allusioni verbali a sfondo sessuale sono considerate inappropriate in qualunque sede, comprese le conversazioni informali.
La molestia ricomprende commenti verbali offensivi o sessualmente allusivi, intimidazioni, atti persecutori, utilizzo non autorizzato di materiale fotografico o videoregistrazioni, interruzione aggressiva di qualunque comunicazione su base discriminatoria, contatti fisici inappropriati, attenzioni sessuali sgradite.
I responsabili dovranno immediatamente cessare tali comportamenti molesti.
Nel caso un partecipante sia accusato di comportamento discriminatorio o molesto è data facoltà agli organizzatori di prendere ogni provvedimento ritenuto opportuno, incluso il richiamo, verbale o scritto, o l’espulsione dalla conferenza, senza rifusione di spese.
Se si è vittima o testimone di molestia o discriminazione, si è pregati di rivolgersi senza indugio ad un componente dell’organizzazione.
Lo staff provvederà a contattare la Sicurezza dell’hotel o della sede della conferenza, ovvero a rivolgersi alle Forze dell’Ordine locali per garantire tutela immediata alle vittime di molestia per tutta la durata dell’evento.


PRINCIPI DI UGUAGLIANZE E DIVERSITÀ

L’Associazione Italiana Neuroimmunologia (AINI) promuove i principi dell’uguaglianza, della tutela della diversità ed inclusione nell’ambito delle politiche organizzative in materia di codici di condotta.
Sono applicabili a tutti i convegni e ad altri eventi, che si terranno centralmente o da gruppi di nuova formazione.
E’ necessario assicurare il rispetto di tali principi anche con riferimento all’organizzazione di eventi e alla selezione dei relatori.
Affinché AINI sostenga, finanzi o aderisca ad un evento, si richiede che siano rispettati i principi di Uguaglianza e Diversità e che siano soddisfatte le seguenti condizioni:
1. Almeno un terzo del numero complessivo dei relatori ai convegni dovrebbero essere donne, con l’obiettivo di raggiungere un bilanciamento ugualitario di genere.
2. Le sessioni individuali negli incontri multisessione, così come ogni comitato di riunione, devono essere bilanciati nel genere.
3. Le sessioni devono avere una equilibrata rappresentanza femminile nel ruolo di presidente. Nel caso in cui i rappresentanti di sessione debbano selezionare i relatori, vi dovrebbero essere due rappresentanti: un maschio e una femmina.
4. Gli organizzatori e gli ideatori dei simposi alle conferenze AINI dovrebbero costituire gruppi bilanciati nel genere.
5. Nella valutazione degli elaborati dei relatori alle conferenze, il comitato scientifico dovrebbe tener conto della questione di genere, sebbene il merito scientifico debba rappresentare comunque un criterio prioritario nella selezione dei relatori.